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Restauro e risanamento conservativo di un edificio sotto tutela storico-artistica a Bressanone

+ Type: Historical building Client: IPES - WOBI Location: Bressanone, IT Year: 2023 Status: in progress In collaboration with Arch. Florian Scartezzini Concept design, design development, working plan and works supervision Nel sud della città di Bressanone si trova via Roncato, il nome deriva dalla parola romana "roncare" - dissodare. Dal 901, questo luogo divenne il nucleo della città di Bressanone, caratterizzato da vari monasteri e case ecclesiastiche come l‘edificio oggetto di intervento. Confrontando vari documenti d'archivio, è stato possibile stabilire che l'edificio centrale, la cosiddetta "Gerhartische Behausung", risale al 1334. Nel 1888, il comitato civico di Bressanone istituì il "Fondo Orfanotrofio Leo" per onorare il 50° anniversario di sacerdozio di Papa Leone XIII con la costruzione di un orfanotrofio. Il falegname Johann Flenger donò il "caseggiato di Gerhart" con giardino, successivamente adattato anche con una cappella al secondo piano. In pochi anni, il numero di orfani aumentò rapidamente, portando all'acquisto delle adiacenti case beneficiarie di Sant'Osvaldo nel 1908 (già proprietà del noto poeta e compositore tirolese del tardo Medioevo Oswald von Wolkenstein) e di Sant'Agnese nel 1916. Queste aggiunte evidenziano l'importanza crescente dell'orfanotrofio Leo, testimoniando la sua speciale funzione sociale nella comunità di Bressanone. Nell'agosto 1928, l'orfanotrofio fu trasformato in un asilo italiano dell'Opera Italia Redenta, con gli ultimi otto bambini trasferiti all'Hartmannsheim. La cappella fu presumibilmente abbandonata in questo periodo. Nel 1943, si valutò l'utilizzo dell'edificio per la Nationalsozialistische Volkswohlfahrt o la sua ristrutturazione a fini residenziali. Nel 1972, parte dell'ex orfanotrofio ospitava un asilo per bambini disabili e famiglie in affitto. Nel 1980, l'edificio fu offerto all'IPES per affrontare la scarsità di alloggi a Bressanone. Nel 1983, iniziarono i lavori per la ristrutturazione e la creazione degli attuali 14 alloggi.

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